martedì 5 aprile 2011

Le mirabolanti avventure di "cuoco bastardo"

Ciao a tutti. 
Oggi lo storico è a un convegno noiosissimo: quelle chiacchiere che a lui piacciono tanto sulla storia medioevale.. e sono riuscito a soffiargli il computer. L'altro giorno ho sbirciato da sopra le sue spalle la password e ora mi diverto un pò pure io. 

Mi presento: sono un cuoco anche io. Che vi credete. Ed anche molto più bravo di quello scribacchino. 
Ho inventato tante ricette famose: mai sentito parlare del mio piccione ripieno che esce da un cappello di pasta sfoglia? O il tartufon dei tartufoni? 
Ma la mia specialità sono le scherzette, le ricette ripiene di scherzi che mi hanno dato la notorietà ed il titolo di "cuoco bastardo".

Ora ve ne racconto una che ho preparato qualche giorno fa. 

Erano venuti nella mia cucina alcuni turisti di passaggio. Tornavano da una gita nei boschi e mi hanno portato un cestino pieno di funghi con la preghiera di preparargli un risotto. Mi hanno promesso anche un ricco compenso. Ma la paga migliore per me è sapere quello che è successo il giorno dopo.. ma non anticipiamo troppo ed adiamo per ordine.

Mi sono messo al lavoro ed ho preparato un risotto veramente gustoso.
Ho tritato dello scalogno e l'ho fatto appassire in padella a fiamma bassa con una punta di burro e un goccio di acqua per una ventina di minuti. Passato quel tempo ho frullato il tutto e l'ho messo da parte. Ho portato ad ebollizione un pentolino d'acqua con un pò di sale. 
In un altro pentolino, adatto per fare il risotto, ho fatto sciogliere un cucchiaio di burro, ho aggiunto i funghi a fettine (dopo averli puliti con delicatezza dalla terra) e infine, a burro caldo, il riso, facendolo tostare per un paio di minuti, finchè non l'ho sentito cantare nella pentola. 
E qui è entrato in scena il "cuoco bastardo". Dovete sapere che in cucina, in mezzo ai tanti vasetti di spezie che preparo con le mie mani, ci sono alcuni barattolini con i miei scherzetti. Ne ho preso uno con una polverina rossastra e ne ho aggiunto un pizzico nel risotto. Si tratta di polvere di Lactarius deliciosus (un fungo commestibile, anzi proprio delizioso come dice il suo nome, che però ha il piccolo inconveniente di rendere la pipì rossa a chi lo mangia..).
Ho sfumato il tutto con del vino rosso (per coprire le tracce..) e ho proseguito la cottura del riso aggiungendo man mano dell'acqua salata bollente. 
A fine cottura ho aggiunto lo scalogno frullato e a fuoco spento ho mantecato energicamente con un cucchiaino di burro e parmigiano. Una spolverata di prezzemolo tritato et voilà!

Una delizia! E dovevate sentire i complimenti.. e soprattutto, la mattina dopo, vedere le loro facce.. 



a presto!

7 commenti:

  1. Mi passi a trovare?Ho un premio per te!

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  2. hehe..una bella storia di "cuoco bastardo!". A proposito, quel fungo lì e buonissimo...

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  3. si, è buonissimo.. cuoco bastardo non è cattivo, gli piace solo scherzare!!

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  4. Ciao Giovanni, grazie per essere passato da me!! Il tuo blog è molto divertente, ricco di buone ricette che piano piano leggerò con più interesse... intanto ti rubo la ricetta della zuppa di farro, miglio e lenticchie..!!
    A presto,
    Franci

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  5. Ciao...grazie per il commento che mi hai lasciato...ma posso chiederti se sei tu Giovanni Baglioni?Se sei tu volevo avvertirti che tramite il tuo profilo è impossibile rintracciare il tuo blog e non sapevo come fare,grazie al tuo commento ci sono riuscita...ti consiglio di modificare il tuo profilo per essere rintracciabile...intanto ti seguo cosi' non ti perdo piu' di vista...buona giornata!!

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  6. grazie per il suggerimento Makenia e benvenuta nella mia cucina..

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