venerdì 8 aprile 2011

Fave fresche alle erbe


Ed ecco una ricetta che ha quasi mille anni ma che non li dimostra affatto. Un piatto dal gusto primaverile assolutamente delizioso.
Dal Libro de arte coquinaria di Maestro Martino vi leggo.. qui ci vorrebero dei liuti e zufoli assortiti di accompagnamento, ma ci dovremmo accontentare:


Piglia le fave et mondale con l'acqua calda come se fanno le amandole, et poi le mitti a bollire in bon brodo. Et quando ti pareno cotte mette con esse un pocho di petrosillo et menta battuta facendogli bollire etiandio de bona carne salata. Et questa menestra volle essere un pocho verde che pare più bella. Et similmente poi fare i piselli, et ogni altro leghume frescho, ma nota che non voleno essere mondi con l'acqua calda como le fave, ma lasciali pur così con quella sua scorza sottile.



Ingredienti:
1/2 litro di brodo di manzo o di pollo
2 kg di fave
100 g di pancetta salata o lardo salato di buona qualità
1 cucchiaio di prezzemolo tritato fine
1 cucchiaio di menta fresca tritata al momento
sale

Procedimento
Sgranare le fave e sbollentarle per qualche istante.
Scolare e freddare sotto l'acqua corrente e spellarle.
Tagliare la pancetta a dadini.
Mettere in una casseruola il brodo, le fave e la pancetta. Portare a ebollizione e cuocere per una decina di minuti circa, finchè le fave si sbriciolino senza tuttavia disfarsi. Aggiungere il prezzemolo e menta tritati. Riportare a ebollizione e dare qualche bollore. Salare, aggiustare il condimento e servire. 



O. Redon, F. Saban, S. Serventi, A tavola nel Medioevo, ed. Laterza

3 commenti:

  1. una ricetta molto curiosa, bello anche leggerla in lingua antica.....adesso cerco una musichetta con zufoli e liuti e me la leggo per bene ;-)

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  2. Buonissime le fave con la pancettina!
    Eh, Maestro Martino ne sapeva... ;)
    Linda

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  3. e si che ne sapeva Mastro Martino.. c'ho altre sue ricettine.. le pubblicherò un pò per volta.. grazie e buona giornata

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